
Negli ultimi anni i consumatori sono diventati sempre più consapevoli e attenti alla qualità di ciò che portano in tavola, cercando prodotti che rispondano al desiderio di mangiare in modo sano e responsabile. L’interesse per la sostenibilità ha contribuito ad aumentare la domanda di alimenti locali e a chilometro zero (km 0), segnando un cambiamento importante verso scelte alimentari più informate.
Il consumo di prodotti a km 0 è infatti in costante crescita: questi alimenti provengono da filiere corte, riducendo il numero di intermediari e i lunghi trasporti. Ciò si traduce in vantaggi concreti, sia economici che ambientali, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2 e degli sprechi alimentari, che possono diminuire fino al 60% grazie a un consumo più rapido e mirato.
Scegliere prodotti locali significa anche valorizzare la freschezza e la qualità: gli alimenti vengono consumati poco dopo la raccolta, mantenendo intatte le caratteristiche nutrizionali e rispettando la stagionalità. Inoltre, questa scelta sostiene i produttori del territorio, tutela la biodiversità e preserva le tradizioni gastronomiche regionali.
In questo contesto, il progetto di ricerca Smart Venues svolge un ruolo fondamentale: grazie alle tecnologie di tracciabilità avanzata, Smart Venues, rende ogni fase della filiera trasparente e accessibile, aiutando i consumatori a compiere scelte consapevoli quando acquistano prodotti alimentari. Sapere da dove proviene un alimento, come è stato coltivato, lavorato e distribuito, significa dare valore alla qualità e alla sostenibilità, favorendo comportamenti di acquisto più responsabili e informati.